Ok, arriviamo a compiere il terzo step di questo argomento che in realtà si potrebbe discutere per giorni. Nel primo articolo ti ho accennato dell’esistenza di questo fenomeno della meccanica quantistica, e ti ho brevemente introdotto alle qualità sottese a quanta teoria che la fisica quantistica sta ancora cercando di spiegare. Nel secondo articolo ti ho narrato un po’ fatti storici e nozioni riguardanti questa teoria, e ti ho introdotto alle sue implicazioni. Oggi, spero di riuscire a farti comprendere la concretezza di questo argomento in maniera molto semplice.
Nel precedente articolo ci siamo lasciati con una citazione del libro che ho recentemente terminato di leggere (cui ti rimando), che parlava dell’esistenza di un’informazione che parrebbe non trasmettersi seguendo le leggi della fisica classica.

“E dunque, in modo indiretto, gli scienziati hanno anche dimostrato che esiste un certo tipo di “informazione” che in qualche modo “viaggia” nell’universo a una “velocità” SUPERIORE a quella della Luce.
(…) Si trasmette invece seguendo qualche altro canale. Un canale che oggi non è dato conoscere, si sono fatte solo teorie in proposito. Ma un canale che funziona in modo semplicemente istantaneo. Chissà se è questo il principio per il quale due gemelli, anche trovandosi a enorme distanza l’uno dall’altro, sentono cosa sta succedendo all’altro. Chissà se questo è il principio per il quale una madre sente cosa sta accadendo al figlio, anche se non è lì davanti a lei.”
Italo Pentimalli – J.L. Marshall
Ma non solo, se ti ricordi e se ti è capitato di leggerlo, in un mio articolo precedente ti accennavo al postulato fondamentale di Lavoisier, per cui “nulla si crea e nulla si distrugge”, ma al più l’Universo ricicla.
E ora ti aggiungo anche che un’altra teoria proposta e confermata anche dalla scienza “ufficiale”, la quale sostiene che prima del Big Bang tutto l’Universo, noi inclusi, siamo appartenuti (a livello atomico) allo stesso insieme, uniti in un unico punto di densità infinita, che poi si sarebbe espanso generando quanto conosciamo noi oggi (e anche quanto non conosciamo oserei dire!).
Ok, allora adesso sei pronto per visualizzare il quadro da fuori!
Secondo la correlazione quantica due particelle appartenenti allo stesso sistema iniziale sono entrate in entanglement (cioè in correlazione tra loro appunto) e, per questa ragione, anche separandole e distanziandole di uno spazio infinito, continueranno ad influenzarsi!
Noi, come tutto il resto dell’Universo (per come lo descriviamo sia chiaro!) deriviamo dallo stesso insieme fisico, e poi ci siamo allontanati a seguito del moto di espansione violento subito da questo punto di infinita densità.
Risultato? Siamo destinati ad influenzarci continuamente l’un l’altro (in maniera più o meno conscia che sia). Jung le chiamava poi sincronicità, a livello quotidiano (e semplicistico) le persone le chiamano coincidenze.
Le forze agenti su di noi, come sistema fisico, poi sono molte in realtà! Ed ecco perché nel primo articolo ti dicevo che l’influenza è direttamente proporzionale alla durata dell’interazione e all’intensità della stessa, accennandoti anche al discorso del tatuaggio che va di moda tra gli innamorati.
Ma la conclusione è sempre la stessa!
“Siamo INTIMAMENTE CONNESSI con tutto ciò che ci circonda, a un livello più profondo di quello puramente razionale e OGNI NOSTRO CAMBIAMENTO determina il cambiamento a livello fisico e sottile di TUTTO CIO’ CHE CI CIRCONDA.”
ITALO PENTIMALLI – J.L. MARSHALL
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Ecco perché ciò che vale come spiegazione per il microcosmo a livello atomico, in parte vale anche per ciò che accade a tutti noi nel macrocosmo. D’altronde anche noi siamo formati di microcosmo al nostro interno (o no?!). Ecco perché, sempre la scienza “ufficiale” arriva a dimostrare che persone, che sono state legate da eventi emotivi forti, sono in grado di percepire anche a livello sensibile questa connessione.
Ti ricordi quando ti dicevo del classico “ho la sensazione che…”, che tutti noi abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita!
Quindi, la conclusione pratica di tutto ciò qual è? Be’ che le tue azioni non coinvolgono solo te stesso, ma anche il mondo attorno a te. Ecco perché tutte le filosofie orientali non fanno altro che dirti che per vedere il cambiamento all’esterno, devi prima cambiare tu all’interno.
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Perciò, scegli bene il tuo cambiamento!
Buon proseguimento!
Enjoy the Journey!
Samsara