IL CERVELLO ANARCHICO – Enzo Soresi

Ciao, oggi vorrei parlarti di questo affascinante libro di Enzo Soresi, libro di “sole” 213 pagine volte a comporre un saggio scientifico completo, efficace ed efficiente. Cosa intendo dire? Semplice! Ti viene illustrato, grazie all’intervento di studi di PNEI (Psiconeuroendocrinoimmunologia) quello che è lo sviluppo del cervello, dallo stadio fetale fino agli stadi adulti. Seppur pubblicato per la prima volta nel 2005, questo libro va a prendere in mano tutto ciò che le neuroscienze dal 2017 (circa) ad oggi stanno ampiamente confermando e rilasciando in decine di articoli scientifici.

In questo saggio Soresi, in qualità di medico chirurgo specializzato come anatomo-patologo, porta la sua decennale esperienza in campo, e ti conduce assieme a lui a ripercorrere tutto il viaggio che lo ha condotto ad unire i puntini e, infine, a scrivere questo libro.

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In un percorso tracciato da 16 capitoli (oltre a presentazione, introduzione e bibliografia alla fine) si passa dalla visione anatomica dell’encefalo, alla comprensione del funzionamento delle parti nel loro insieme, arrivando così a poter parlare di Sé biologico come ciò che risiede in questo organo nobile.

Il percorso procede con un capitolo (il quinto) dedicato alla nascita della PNEI come ambito di studio e disciplina accademica, come ciò che finalmente riesce a ricollegare in qualche modo tutto ciò che concerne il cervello, dall’aspetto biologico, a quello psicologico, a quello chimico. Quest’ultimo poi nella fattispecie è quello che permette il collegamento del sistema nervoso con un altro importante sistema all’interno del nostro organismo, che è il sistema enterico. Ma non solo!

Di fatto, la chimica dimostra che la base delle molecole che funzionano come neurotrasmettitori è la stessa delle molecole che funzionano come messaggeri chimici all’interno dell’organismo stesso, regolando il senso di fame e di sazietà, regolando la pressione sanguigna, ecc. Ci si rende conto che, ancora una volta la base chimica rimane la stessa anche per tutte quelle molecole che vengono prodotte e rilasciate da TUTTE le ghiandole a secrezione interna.

Sono ghiandole endocrine non solo il pancreas o la midollare del surrene, ma sono ghiandole endocrine anche l’ipofisi, la tiroide ed il timo. Quindi, non si parla solo di sistema nervoso e sistema enterico, ma parliamo ora anche di sistema immunitario!

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Ad oggi, tutto ciò che collega il sistema nervoso a tutte le altre ghiandole a secrezione interna (cosiddette ghiandole endocrine appunto) all’interno del corpo, lo definiamo sistema neuroendocrino, e di quest’ultimo nello specifico l’autore ne parla nel sesto capitolo.

Poi l’autore nei capitoli successivi sposta l’attenzione al paziente, affrontandone l’aspetto psicologico, si passa dal cervello in senso anatomico, al concetto esteso di mente.

In tutti gli uomini è la mente che dirige il corpo verso la salute o verso la malattia, come verso tutto il resto.


  Antifonte, filosofo greco del V secolo a.C.

I capitoli sette e otto illustrano ancora, in parte, l’aspetto più clinico.

Il capitolo sette va a considerare quella che è la comunicazione al paziente, l’approccio del medico con il paziente spesso gioca un ruolo decisivo anche per quella che poi potrebbe essere la riuscita dell’iter terapeutico, laddove ce ne fosse bisogno. Il capitolo otto illustra invece quello che è il danno primario biologico, ed il capitolo si pare con questa interessante domanda: “Esistono oggi i presupposti anatomofunzionali per spiegare la correlazione tra disagio psichico e insorgenza di tumori?”.

Lascio a te scoprire il resto…

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Procedo un po’ più velocemente ora illustrandoti quelli che sono i capitoli successivi:

Il capitolo 9 considera le molecole responsabili delle risposte infiammatorie: le citochine.

N.B.: La risposta infiammatoria è un processo, entro certi limiti, assolutamente naturale per il corpo! Coincide con la sua capacità di rispondere fisiologicamente a ciò che è estraneo e può causare danni al suo normale equilibrio. Anche quando si crea un danno a livello muscolare, a causa di un’intensa attività fisica, si può avere infiammazione. Ma questo significa che il corpo è già intervenuto andando direttamente a lavorare dove necessario, così da ridurre i tempi di recupero e riportare ad un nuovo equilibrio l’organismo.

Nel capitolo 10 Soresi parla dell’effetto placebo, oramai ampiamente diffuso e conosciuto. Si tratta dell’effetto positivo arrecato da una sostanza assolutamente neutra a livello fisiologico, priva cioè di alcun effetto farmacologico. L’effetto placebo altro non è che un condizionamento della mente che, convinta di assumere ciò che in realtà non sta assumendo, “imposta” il corpo (senza saperlo) verso la via della (auto)guarigione.

Un interessante undicesimo capitolo è dedicato ad arte e creatività. Il ruolo fondamentale dello sfogo artistico, e gli effetti dell’utilizzo dell’emisfero destro del cervello.

Seguono due capitoli dedicati alle terapie alternative, alle terapie non convenzionali e alla medicina integrata.

Nel quattordicesimo capitolo si torna alla relazione medico paziente, alla luce ora di una visione più ampia dei vari processi terapeutici che si possono andare ad utilizzare e degli effetti positivi riscontrabili anche al di fuori della sola “medicina classica”.

Si conclude il libro con un capitolo dedicato al dare un senso alla morte ed un ritorno a casa.

A mio avviso una conclusione molto forte ma interessante, perché non si nega l’intervento patologico nel condurre ad esaurimento l’organismo, ma si considera l’organismo nel suo insieme all’interno di un percorso che ha come altra faccia della medaglia la morte del corpo fisico. Si tratta di una perfetta integrazione tra ciò che la medicina occidentale dice e ciò che la medicina orientale conosce.

C’è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore sapienza.

Friedrich Nietzsche

Alla luce dei fatti posso dirti che questo libro è un connubio perfetto, un percorso assolutamente avvincente in tutti i sensi.

Dal punto di vista umano. Perché devi immaginare la strada di un medico, formato in Italia dall’accademia classica, che però dopo anni e anni di esperienza nel proprio lavoro inizia a collegare i puntini, magari spinto anche dal sentire profondo che non si tratti di una disciplina meccanicistica. Non si tratta di eseguire protocolli fissi ed eseguire statistiche con i pazienti, ma si tratta di comprendere che un organismo non è dato dalla semplice somma delle sue parti, ma c’è qualcosa di più che lo anima.

Dal punto di vista scientifico. Essendo un libro destinato comunque ad un pubblico di lettori non necessariamente accademici, risulta comunque comprensibile nelle sue parti. Tuttavia, se non mastichi un minimo di conoscenze di anatomia umana potresti inizialmente avere delle difficoltà, ma ti assicuro che se procedi con calma e ti prendi semplicemente il tuo tempo per sintonizzarti poi non ti è precluso assolutamente nulla, anzi! Ti si apre un mondo molto affascinante!

Dal punto di vista letterario. Perché, nonostante le apparenze, è una lettura a modo suo leggero. Esplora un mondo, quello della medicina, ma in sintesi, quindi con una perfetta logica nella successione dei capitoli, ma con dinamismo, mettendo subito in evidenza i punti chiave che l’autore intende far passare.

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Questo libro non è l’unico dell’autore, ma è stato quello più venduto e che ha subito più ristampe, di cui quella che vedi in copertina è quella che ho acquistato io e risale ad ottobre 2013.

Ora ti lascio tutti i link dove reperirlo, ma ti elenco anche le varie edizioni a seconda di ciò che preferisci acquistare:

  • Il cervello anarchico Copertina flessibile – 20 giugno 2017, da Amazon
  • Il Cervello anarchico (con una nuova prefazione dell’autore) – 2017, da Macrolibrarsi
  • Il cervello anarchico – ed.2013, da IBS

Per quanto riguarda l’autore:

Enzo Soresi nasce nel 1938, è medico chirurgo, specialista in anatomia patologica, malattie dell’apparato respiratorio e oncologia clinica. Studioso di oncologia polmonare, ha pubblicato sull’argomento oltre 150 articoli scientifici. Attualmente libero professionista e libero studioso di neurobiologia, ha fondato l’Associazione Octopus, che si occupa di prevenzione dai danni delle patologie fumo correlate.

Come riportato nell’aletta posteriore della copertina: è stato membro attivo dal 1970 al 1998 della IASLC (international Association for the Sudy of Lung Cancer) e della EORTC (European Organisation for Research and Treatment of Cancer). Ha insegnato per 18 anni, dal 1980 al 1998, come professore a contratto presso la scuola di specialità di Pediatria e successivamente di malattie dell’apparato respiratorio dell’Università degli studi di Milano. Dal 1990 al 1998 ha diretto come primario pneumologo la Divisione di Pneumotisiologia dell’Ospedale di Niguarda Ca’ Granda di Milano.

(L’esperienza da primario viene riportata anche nel libro.)

Buona lettura!

Enjoy the Journey!
Samsara

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