Hei ciao! Volevo chiederti una cosa!
Quante volte al giorno ti poni degli obiettivi, anche solo per la giornata corrente? E quanto spesso a inizio settimana crei un planning, ma poi in itinere alcune cose “non vanno come dovrebbero”, quindi ti tocca rallentare rispetto alla tabella di marcia, e questo ti crea non poche tensioni e pensieri frustranti?
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Ma se ci fosse un semplice errore in tutto ciò?
Di solito parliamo dei nostri obiettivi, creiamo delle check list, dei piani d’azione, e di solito investiamo parecchio tempo nel fissare l’obiettivo e pianificare le mosse da compiere per il suo raggiungimento, dimenticando di godere anche del viaggio che ci porta verso quello che abbiamo deciso essere l’obiettivo.
Errore numero uno: troppa pianificazione e poca libertà d’azione.

“Non è la destinazione, ma il viaggio che conta.”
Jack Sparrow (Johnny Depp)
Come Jack Sparrow, anche noi siamo pirati, siamo le anime che solcano il mare della Vita, e possiamo immaginare che i nostri mezzi fisici (il corpo e la mente) siano la nostra Perla Nera.
Siamo nati in questa vita, in questa forma, per un motivo, ma non è sul motivo che ti devi concentrare, bensì sullo scoprire quale questo motivo sia. Quello che importa è seguire l’intuito, l’istinto, il cuore… la vera mappa del tesoro.
Scrivo questo perché mi è capitata la fortuna, grazie ad una persona speciale, di poter fare una seria riflessione a riguardo, mettendomi in discussione. Quello da cui sono partita è stato il mio credo di sempre, il metodo con cui conduco la mia vita: la mia pancia e/o il mio cuore scelgono, e io “eseguo”.

“If passion drives you, let the reason hold reins.”
– BENJAMIN FRANKLIN
Non so spiegartelo, ma accade che quando debbo prendere una “decisione”, e la metto tra virgolette perché vorrei bypassare il concetto mentale di decisione, lascio sia una sorta di moto energetico in me a muovermi verso una direzione piuttosto che un’altra.
Sempre la stessa persona una volta, mentre mi trovavo in un piccolo momento di smarrimento, mi ha ricordato: “Vai dove ti porta il cuore”. Così ho fatto e, confesso, non me ne sono mai pentita.
Tuttavia, ho voluto mettermi in discussione e ripensare il mio modo di condurre la mia vita, così, per curiosità.
“Un vero viaggio non è scoprire nuove terre, ma avere nuovi occhi.“
– MARCEL PROUST
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Allora ho proceduto guardando dove sono ora e cosa ho per le mani, cosa sto facendo e cosa NON sto facendo, cosa mi sta bene non fare e cosa invece vorrei fare, cosa mi sta bene continuare a fare e cosa vorrei non fare più. Ma queste sono solo azioni.
Allora ho continuato con gli occhi analitici della mente osservando a che parte, del mio modo d’Essere, corrispondono tutte quelle cose che ho appena elencato. Diciamo una sorta di auto-psicanalisi.
Allora ho continuato con gli occhi del cuore, amandomi e rimanendo compassionevole nei miei confronti. Non giustificandomi a priori! Ma guardandomi e accettando le scelte che ho fatto, provando tenerezza nei miei stessi confronti e con dolcezza guidandomi verso gli occhi dell’intuito.
Attraverso questi ultimi, ho lasciato fossero le sensazioni ad indicarmi dove aggiustare il tiro e dove invece rimanere nella linea in cui mi trovo (almeno per ora insomma).
Per fare questo passaggio ho dovuto necessariamente passare prima per il cuore, e non è stato facile sai? Perché spesso tutti noi facciamo una cosa che ci fa molto male, e che non fa altro che creare energie stagnanti in noi… rimpiangiamo alcune cose, e ci rammarichiamo per altre, spesso ci carichiamo di più o meno grandi macigni sulle spalle e lasciamo che il nostro piccolo ego ci insulti, magari con parole altrui, ricordandoci che “stiamo sbagliando tutto” e che “non combineremo mai niente di buono”.
Errore numero due: dare troppo spazio e importanza al tuo ego.
Ripeto, se siamo QUI ORA un motivo c’è.
“Fa che sia il tuo cuore a scegliere la meta, e la ragione a cercare la via.”
– PROVERBIO INDU’
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Ecco! La soluzione! QUI e ORA.
Bene, hai aperto il cuore alle tue scelte e hai lasciato che l’intuito ti mostrasse con grazia le cose da aggiustare e quelle da lasciare dove sono, ora devi tornare, nel qui ed ora… e ricordarti che è solo vivendo il qui ed ora, solo godendo del processo che sta dietro ai tuoi passi, credendo veramente in quello che fai, mettendoci la forza dell’intenzione e la forza dell’Amore! Solo così stai compiendo il viaggio che sei destinato a compiere.
Sai, più volte mi è capitato di fermarmi mentre combinavo (in senso buono!) delle cose, e guardandomi allo specchio, la prima cosa che mi son sempre chiesta, anzi le prime due cose che mi son sempre chiesta sono:
“Ma che energia ha la cosa che stai facendo?”
“Ma tu credi ancora in quello che stai facendo?”
“CHI CONOSCE TUTTE LE RISPOSTE, NON SI È FATTO TUTTE LE DOMANDE.”
CONFUCIO
Vedi, ad entrambe le domande ho sempre ricevuto una prima risposta “di pancia”, la classica sensazione, netta o sfumata che fosse. Poi, ho indagato la prima risposta, facendomi altre domande.
“Ma che energia ha la cosa che stai facendo?”
“Ti sta buttando giù?”
“Ti carica?”
“Ti blocca?”
“Ti smuove?”
“Riesci a far nascere cosa da cosa? Stai riuscendo ad alimentare progressivamente e positivamente quello che stai facendo? E se sì e se no perché?”
“Ma tu credi ancora in quello che stai facendo?”
…

“Insegui ciò che ami o finirai per l’amare ciò che trovi.”
– CARLO COLLODI
Ok, tu mi dirai “smettila con le pippe mentali”, e io ti dirò“fa parte del processo”.
Non sto dicendo che il mio metodo sia giusto e universale, sto solo dicendo che mi piace indagarmi e darmi dei feedback mentre viaggio, mentre “eseguo” ciò che la mia pancia ha suggerito come meta.
Il viaggio mi piace mentre si fa.
“Puoi costruire qualcosa di bello anche con le pietre che trovi sul tuo cammino.”
–Johann Wolfgang Goethe
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Sai, come ti dicevo anche nella presentazione al blog, io credo che dovremmo, tutti, imparare dai bambini. Re-imparare a comportarci come loro: curiosi e semplici, con domande apparentemente ovvie e stupide, ma che alla fine portano curiosità e fantasia, lasciandoci aperti alla scoperta. Sai, io credo che solo chi riesca a ragionare con semplicità possa costruire cose complesse e grandi.
Un po’ come i Lego no? Mica parti dal fatto e finito! Parti dal mattoncino, un semplicissimo mattoncino colorato, e poi…
Il costruire è bello, e non importa cosa tu stia costruendo, l’importante è farlo con Gioia, Amore e Volontà. E le difficoltà che incontri, credo debbano stimolarti alle domande giuste, poi le risposte possono essere molte e diverse, ed è per questo che “il mondo è bello perché è vario”.
Con gli stessi mattoncini un bimbo costruisce un drago ed una bimba un castello, e quelle due creazioni alla fine faranno parte dello stesso processo creativo, ed è questo che importa: l’energia della creazione.
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Ok, per il momento mi fermo qui perché non voglio mettere troppa carne al fuoco, ed anche perché nel frattempo penso di aver fornito spunti a sufficienza.
Alla prossima!
Enjoy the Journey!
Samsara
Don’t fix goals in your life
Just be devoted to the process, let it be pleasant