IL LINGUAGGIO DELLE PIANTE NELLE STELLE

Questo libro, di gusto prettamente italiano, è stato scritto da Maurizio Forza e Severino Doppi ed è stato pubblicato dalla DUDIT edizioni. La casa editrice vanta diverse pubblicazioni in questo ambito, che è quello della visione olistica della realtà e degli organismi che la vivono.

Nella descrizione con cui si presenta il libro, esso considera IL LINGUAGGIO DELLE PIANTE NELLE STELLE come “Un metodo coerente e pratico per curare con le piante, integrando le 5 Leggi Biologiche con l’enneagramma, la fisica quantistica, l’astrodiagnosi e l’energia”.

Gli autori, comunque, sottolineano in un apposito paragrafetto ‘Avvertenze’, che il libro prodotto e pubblicato dall’autore stesso riporta informazioni che la medicina ufficiale e accademica ancora non hanno validato. Pertanto, nella massima umiltà da parte degli autori, i lettori vengono invitati, per qualunque patologia o domanda medica, a recarsi da un medico specialista e non affidarsi a questo libro come fosse il testo contenente le formule magiche della terapia e della guarigione.

Trovo sia assolutamente professionale da parte degli autori, ed anche piacevole notare, come essi si siano anzitutto preoccupati di mantenere il lettore con i ‘pedi per terra’. È una forma di tutela per loro stessi declinare ogni responsabilità, tuttavia dal punto di vista editoriale trovo sia un modo cortese, per fornire al lettore un paletto al quale mantenere sempre agganciato l’aquilone della visione olistica, che correrebbe altrimenti il rischio di apparire troppo distante ed evanescente.

Per quanto riguarda gli autori, poi ti riporterò alcune informazioni, in realtà facilmente reperibili nel Web ed ovviamente reperibili anche nella quarta di copertina.

A proposito di quarta di copertina, eccoti un assaggio, così che il libro possa avere l’occasione di presentarsi da sè!

Questo piccolo libro di 144 pagine totali è diviso in cinque capitoli, con una struttura che oserei definire “ad imbuto”. Quindi, partendo dai primi due capitoli, più generali, che rappresentano una sorta di contestualizzazione, si procede poi con i secondi due che vanno a toccare l’aspetto astrologico (terzo capitolo) e un breve inquadramento dell’enneagramma (quarto capitolo). Infine, il clou del testo è proprio il quinto capitolo, che interessa per l’appunto il legame tra le piante e gli enneatipi, ognuno dei quali avrà la propria manifestazione di malessere associata seguendo il principio delle 5 Leggi Biologiche. L’ultima parte del testo, costituita dai capitoli IV e V, è quella più descrittiva, e può essere letta come una sorta di piccolo manuale consultabile in qualunque momento.

Nel complesso direi che il testo si propone come un viaggio che ti fa partire dall’Universo e pian piano ti fa scendere sul Pianeta Terra, avendo sempre un filo conduttore che è la numerologia.

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La cosa migliore di questo libro penso risieda nell’accessibilità di lettura, argomenti piuttosto complessi vengono spiegati in chiave riassuntiva, leggera e comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Il lettore viene assolutamente guidato e, anche se alle volte può sembrarti un’esperienza ai limiti della didattica, non arriverai mai a sentirti a disagio per non essere un astrofisico o un matematico o un botanico.

Un punto forse meno saliente del testo risiede nel fatto che la grande ricchezza di argomenti toccati, non corrisponde al loro approfondimento. Anche se, c’è da dire che gli autori sono molto espliciti nello scrivere in più di un’occasione: “di questo argomento se ne parlerà in un’altra occasione”.

Quindi, nel complesso potrei dirti che se cerchi una lettura leggera, a dispetto della vastità e complessità che si potrebbe trovare in questo settore, allora questo libro fa al caso tuo!

È infatti un libro in grado di introdurti volentieri e facilmente in una visione più ampia della realtà. Come ti dicevo, non aspettarti grosse spiegazioni sugli argomenti toccati, ma nemmeno una povertà di contenuti. Diciamo piuttosto che si tratta di un testo in cui è ben evidente il filone logico seguito, e gli spunti forniti (nulla vieta comunque di approfondire individualmente, ricordiamocelo!) sono i pioli della scala che gli autori costruiscono, cioè rappresentano solo un appoggio. La struttura finita della scala va poi vista da fuori, dove si osserva il quadro generale de: l’uno è tutto e tutto è uno.

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La seconda citazione che ho scelto per farti assaggiare questo libro, è un interessante ri-collegamento all’articolo di introduzione al blog, in cui ti accennavo l’importanza dei numeri, gli stessi che hanno determinato la data di nascita del blog stesso.

Ora sento la domanda che vi frulla nel cervello: “Perchè riusciamo a far tornare i conti utilizzando una chiave di codifica in base 7 per la suddivisione di tutta la settimana, che è l’unità di tempo base per lo svolgimento delle nostre cose?”.

E la risposta è sempre all’interno della piramide di prima, oltre che nei testi sacri di tutto il pianeta.

Quanti sono i livelli di energia emanati dal momento zero che hanno formato il mondo che conosciamo? Esatto, sono 7.

Quanti sono i giorni nei miti della creazione dei testi sacri? Sempre 7.

Quanti sono i nani di Biancaneve? Sempre 7, ma questa forse è un’altra storia… o forse no… ma ne parleremo in un’altra occasione.

Di fatto il tempo che compone una settimana di cose da sperimentare, non poteva che essere fatta della stessa matrice che ha creato le cose stesse, per le quali ora abbisogniamo di una settimana di tempo per poterle sperimentare.

Per quanto riguarda gli autori:

Ultimo, ma non ultimo, ti ricordo che questa è una recensione puramente personale, perciò lascio a te il piacere di scoprire questo libro! Per farlo ti segnalo il link del sito dove ho comprato io il libro. Però sai che puoi trovarlo anche su Amazon o su Macrolibrarsi.

Mi raccomando!

Enjoy the Journey!
Samsara